Conto alla rovescia per l'eclissi totale di sole negli Stati Uniti

Lunedì 21 agosto in un'ampia parte degli Stati Uniti, che va dall'Oregon fino alla South Carolina, sarà visibile un'eclissi totale di sole.
Si tratta di un evento molto raro che sta concentrando su di sé l'attenzione dei media di tutto il mondo e allo stesso tempo milioni di dollari, grazie ai turisti che in questi giorni stanno raggiungendo l'area. Si tratta di una striscia di territorio di 110 chilometri, in cui l'evento astronomico sarà totale, mentre in altre zone degli Usa, New York compresa, sarà possibile vedere in parte il fenomeno. L'eclissi inizierà alle 9.06 di mattina in Oregon (le 18 in Italia) e finirà alle 4.06 del pomeriggio in South Carolina (le 22 in Italia).
Quanto alla durata, l'evento astronomico - nel punto di maggior estensione - sarà di 2 minuti e 46 secondi. Come dicevamo l'eclissi parziale sarà visibile in tutti i 50 stati americani, ma saranno solo 14 quelli in cui sarà totale.
Negli Stati Uniti l'ultima eclissi che ha coinvolto tutto il continente da ovest a est risale all'8 giugno 1918, mentre è dal febbraio 1979 che non ne avviene una negli Usa. La prossima sarà l'8 aprile del 2024 e coinvolgerà la parte degli Usa compresa tra Maine e Texas.
In tutto sono stati venduti milioni di occhiali per proteggere gli occhi dai raggi solari: alcuni di questi sono stati ritirati dal commercio da Amazon, perché non sicuri.
Nel caso in cui gli occhiali per guardare l'eclisse siano sold out, la Nasa ha diffuso un video per costruire da soli una scatola con cui vedere il fenomeno e proteggere i propri occhi.
Per assistere all'eclissi è arrivato da Roma Guy J. Consolmagno, l'astronomo gesuita che dirige l'Osservatorio Vaticano. Consolmagno, che sarà ospitato dalla chiesa di San Pietro e Paolo di Hopkinsville, Kentucky (il posto di maggior "totalità" dell'eclissi, come lo definisce Time), ha detto che un evento naturale come questo "ci ricorda l'immensa bellezza dell'universo, che accade al di fuori delle nostre piccole preoccupazioni quotidiane".
E c'è anche chi crede che l'eclissi di lunedì annuncerà un momento cruciale nella presidenza Trump. Il presidente - ha spiegato a Usa Today Rebecca Gordon, un'astrologa di New York - è nato (il 14 giugno 1946) durante un'eclissi lunare, e il suo quadro astrale è caratterizzato da "fuoco e furia". "Non posso credere che abbia usato proprio quelle parole parlando di una risposta americana alla Corea del Nord" ha detto Gordon al giornale americano, aggiungendo poi che le eclissi di solito annunciano grandi cambiamenti. E che questa, in particolare, cade esattamente "sul Marte di Trump, il pianeta che regola rabbia e potere". "Le eclissi coincidono storicamente con nascite e morti di monarchi, l'inizio e la fine di specifiche ere", ha detto a Usa Today un'altra astrologa, Shelley Ackerman. E questa eclissi "influisce sul quadro astrale di Trump in maniera notevole: si vede. Guardatelo. E' sotto attacco".
Per ora l'unica sfida certa sarà quella posta alle utility che sfruttano l'energia solare, che lunedì si troveranno a dover far fronte a un ammanco di energia improvviso. Pjm Interconnection, la società energetica che ha in carico l'area compresa tra Illinois e New Jersey, prevede di perdere 2.500 MegaWatt di energia solare, e sta prendendo contromisure per gestire le ore interessate. In California, dove l'energia solare può arrivare a soddisfare il 30-40 per cento della richiesta e dove si prevede di ricavarne la metà da fonti rinnovabili entro il 2030 e la totalità nel 2045, l'Iso (California Independent System Operator) dovrà gestire un ammanco di 6.000 MegaWatt, equivalenti alla fornitura d'energia di 6 milioni di abitazioni.
Un esempio di buona gestione energetica durante un'eclissi arriva dall'Europa, che ci è già passata nel 2015: "stiamo cercando di far tesoro di quella lezione", ha detto Steven Greenlee, portavoce di Iso.
E mentre da più parti si fanno appelli ai cittadini affinché lunedì siano particolarmente "smart" nel risparmio energetico (per esempio staccando le prese elettriche dei tostapane e dei caricatori del telefono), si sa già che aumenteranno invece le emissioni di CO2: sono milioni, infatti, i turisti che si recheranno nelle aree interessate dall'eclissi totale, spostandosi prevalentemente in auto. Solo ad Hopkinsville (dove soggiornerà il sopracitato Consolmagno) sono previste 100.000 persone, e la città, per l'occasione, si è già ribattezzata "Eclipseville".
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